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Gli abiti da sogno indossati nella storia

Gli abiti da sogno indossati nella storia

Favola di un matrimonio e matrimoni da favola, sognare fa parte del gioco della vita e un buon numero di donne, che lo vogliano ammettere o no, almeno una cosa la sognano sin da piccole

Musiche e ambientazioni differenti ma il tema sempre quello. Ragazze, chi di voi non ha un filmato mentale preciso del proprio matrimonio? Alzate la mano, quante siete? Bugiarde.
Avete presente quell’abito che immaginate di indossare per il giorno tanto atteso? Disegnato e cucito perfettamente sul vostro corpo, creato nei minimi dettagli? Bene, non avete inventato nulla: quell’abito esiste già, è lì e lo avete visto tante volte sfogliando qualche rivista o navigando in rete, ma non lo ricordate. È la storia della nostra vita, inevitabile, le grandi storie d’amore dei vip ci influenzano a tal punto che i matrimoni famosi ci entrano nella pelle e quegli abiti da sogno indossati dalle star, per un po’, ci trasportano in un'altra dimensione, dove le protagoniste siamo noi.

Partiamo da lontano ma non troppo: 1949 Linda Christan sposa Tyron Power e per il sì sceglie un vestito delle Sorelle Fontana. La sartoria italiana fa scuola e piace alle star, tanto che l‘abito dell’attrice fa subito scalpore: raso ricamato, bianco, con un velo lungo fissato alla testa con una cuffietta decorata di perle.

1°luglio 2011, Kate Moss sceglie un matrimonio dal sapore vintage che le permette di riprendere lo stile anni 20 richiamato palesemente dalvelo, al quale si aggiunge quel tocco charleston di lustrini e giochi di luce: l’abito è firmato John Galliano, è ricamato da migliaia di perline, strass e paillettes color oro e argento, alternate al tulle dello scollo per un effetto vedo non vedo. Lei è meravigliosa, quasi angelica a scapito della fama, forse perché, dopo tanto peregrinar, ha trovato la metà mancante, racchiusa nel corpo e nell’anima di Jamie Hince, chitarrista dei The Kills.

Era il 1956 e lei, bella di quella bellezza che non passa mai di moda, si preparava a solcare la navata con un abito che avrebbe fatto scuola negli anni a venire: Grace Kelly sposa il Principe Ranieri II di Monaco. Il vestito è una creazione di Helen Rose, costumista della famosa casa di produzione cinematografica Metro-Goldwyn-Meyer, che lo cuce appositamente per l’attrice. Un corpetto doppiato in pizzo, con un colletto alla coreana per incorniciare uno dei volti più belli del cinema americano, chiuso da bottoncini di madreperla. Una gonna a palloncino in taffetà e un velo in pizzo. Nozze reali per lei che sembrava la regina naturale della scena rispetto a un’intera casata aristocratica.

29 aprile 2011, doppia analogia: lei borghese lui nobile, si sposano per amore e lei di nuovo è bellissima. Catherine Elizabeth Middelton, per il mondo Kate, sposa il principe William, è il matrimonio dell’anno e l’abito della sposa è già sulla bocca di tutti. Impossibile non trovare riferimenti allo splendido vestito di Grace Kelly al quale sembra proprio che Kate si sia ispirata. Creato da Sarah Burton, direttore creativo di Alexander McQueen, è il classico abito che risalta l’eleganza naturale e il portamento fine di Kate Middelton: completamente in satin e gazar di seta con pizzo lavorato a mano, corpetto doppiato, maniche lunghe e velo che si adagia ai lineamenti delicati del volto. Vi ricorda qualcosa? Certo che sì.

Passiamo a uno stile più floreale ma rimaniamo nella casa reale d’Inghilterra: 1947, la futura regina Elisabetta II sposa il Principe Filippo di Mountbatten. Per lei un abito di Norman Hartnell. Lo stile forse è un po’ retrò per i giorni nostri ma è proprio dalla semplicità delle linee che guadagna fascino: in seta color avorio è arricchito da motivi floreali che ricordano la Primavera di Botticelli. Per decorarlo lo stilista ha inserito 10.000 perline. Un punto in più se lo aggiudica il velo, me-ra-vi-glio-so.

Bucolicità e leggerezza, non trovo parole migliori per descrivere l’abito di Anne Hataway: lei ha detto sì al collega Adam Shulman il 29 settembre 2012. Valentino in persona ha creato l’abito da sposa, unendo l’ultimo trend modaiolo (la stoffe della gonna  è sfumata di un rosa chiaro) con qualche tocco vintage: il velo ricorda molto gli anni Venti. Il tutto è un gioco vivace di leggeri fiori sparsi qua e là e preziosi che accendono il vestito di luce.

Andiamo in Oriente, terra dal fascino discreto, non quando si tratta di matrimoni. Molto famoso è l’abito di Farah Diba, convolata a nozze con Mohammed Reza Pahlavi, Shah dell’Iran, il 21 Dicembre 1959. Per lei, bellezza iraniana, una creazione di Yves Saint Laurent, un abito gioiello elaborato e decisamente stravagante per i tempi.
Otto anni prima, lo stesso Scià Persiano aveva sposato un’altra bellezza notevole: Soraya, che il giorno delle nozze indossava un abito Dior cosparso da oltre 6000 diamanti, alternati a frange. L’abito pesava 20 Kg ed era accompagnato da una giacca corta e un velo per la cerimonia, che di sera Soraya tolse sostituendoli con una parure di diamanti e smeraldi e con la corona.

Quasi quaranta anni dopo, sempre in Medio Oriente, Rania di Giordania, anche lei bellissima, sposa l’erede al trono Abd Allah II. Era il 1993 e questo matrimonio divenne uno degli eventi più seguiti dell’anno. L’abito di Rania, firmato Bruce Oldfield, è una cascata di seta arricchita da ricami in oro, con un corpetto a giacca dal collo a revers, anch’esso arricchito da ricami dorati. I capelli erano raccolti in uno chignon dal quale partiva un lunghissimo e candido velo.

Finiamo con due abiti di cui si è parlato molto e, per un motivo o l’altro, decisamente sui generis. Il primo, in ordine cronologico, è quello della Principessa Diana Spancer, in sposa al Principe Carlo d’Inghilterra nel non troppo lontano 1981. Chi non lo ricorda? È passato alla storia come “l’abito caramella” più elaborato di sempre, in taffetà di pura seta, maniche a palloncino, gonna ampia e uno strascico di quasi 8 metri. Un tesoro della moda, di grande valore, oltre che economico, storico. Creato dagli stilisti David ed Elizabeth Emanuel, lo descrissero come "un abito destinato a passare alla storia ma creato secondo il gusto di Diana".
Angelina Jolie è convolata a nozze con l’attore Brad Pitt il 23 agosto 2014: per lei un abito firmato Versace Atelier, in satin, stretto in vita, semplicissimo. Non fosse per i ricami dello strascico unici e inimitabili: sono i disegni dei figli, ricamati a mano dal sarto della maison italiana Luigi Massi.

A proposito di cimeli da cerimonia, la popstar inglese Madonna ha venduto il suo abito da sposa all’asta per 81 mila dollari. Lo aveva sfoggiato alle prime nozze con l’attore Sean Penn e se ci pensate lo ricorderete. Creato da Marlene Stewart fu un trionfo di tulle in pieno stile “aggressive”, il velo trattenuto da una bombetta nera e un richiamo agli abiti femminili dei primi dell’Ottocento: la fascia rosa in tulle ci riporta, in particolare, alle immagini delle suffragette, tanto per sottolineare l’indole anticonformista della cantante.

LeValentine

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